Chioggia: “piccola Venezia” 🇮🇹
Il termine “Chioggia” deriverebbe da “cluzia” che significa “costruita artificialmente”, in quanto i primi insediamenti furonoShow more costruiti grazie all’intervento umano sull’ambiente lagunare-insulare, altrimenti invivibile e soggetto a sommersioni.
Ma l’origine di Chioggia è legata alla mitologia classica, in particolare alla leggenda di Enea, mitico eroe troiano fuggito durante la guerra di Troia e approdato sulla penisola italica. Qui Enea, assieme ai compagni Antenore e Aquilio, fonda Clodia, che in seguito diventerà l’attuale Chioggia. Nel 2000 a.C., il popolo di navigatori Pelasgi si insedia e prende possesso delle città dell’alto Adriatico tra le quali figura anche Clodia.
In età romana, la città subisce un enorme cambiamento dal punto di vista urbanistico e diventa una meta rinomata per le sue saline, all’epoca reputate tra le più pregiate. Oggi le saline non sono più in funzione ma per secoli sono state il motore dell’economia della città. Dopo il crollo dell’impero romano, la zona di Chioggia subisce numerose occupazioni da parte dei popoli nordici ma nel corso degli anni riesce a mantenere una certa autonomia. Infatti è intorno al Settimo secolo che viene eletto un tribuno che governa la città e partecipa alla confederazione composta da dodici isole della Laguna, ossia Grado, Bibione, Caorle, Eraclea, Equilio, Torcello, Murano, Rialto, Malamocco, Poveglia, Chioggia Maggiore e Chioggia Minore: nasce così il primo nucleo che costituirà la futura Repubblica delle Serenissima.
In seguito la regione viene conquistata dai Franchi il cui re, Carlo Magno, non gradisce l’autonomia della nascente Repubblica e ad inizio 800 d.C. attacca la confederazione. Nella lunghe guerre che si susseguono, Chioggia è costretta a soccombere e subisce due feroci distruzioni, la prima nell’810 d.C. e la seconda nel 902 d.C.. Al termine dei conflitti la Repubblica Veneta è salva, anche se gravemente colpita.
Nel 1380, dopo un conflitto con la Repubblica di Genova, Chioggia viene accolta dalla Serenissima Repubblica di Venezia e ne resta parte integrante fino al 1797, anno in cui Napoleone Bonaparte impone il suo potere su mezza Europa, Venezia compresa. In seguito al trattato di Campoformio del 1797, la città diventa proprietà dell’Austria e resta austriaca fino al 1866 quando viene annessa alla nascente Italia dopo la terza guerra di indipendenza.
È un piacere ricordare una importante impresa che vide protagonisti gli abitanti di Chioggia durante la seconda guerra mondiale, che si rivoltano contro i nazifascisti i quali si arrendono prima dell’arrivo degli alleati. Era il 27 Aprile del 1945, giorno della liberazione della città.
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Mausoleo di Adriano 🇮🇹

Castel Sant'Angelo (o Mole Adrianorum o Castellum Crescenti neiShow more secoli X-XII), noto anche come Mausoleo di Adriano.
Fu costruito dall'imperatore Adriano nel 135 d.C. con l'obiettivo di creare una tomba di famiglia per sé e per i suoi discendenti. Adriano fu un imperatore colto ed erudito, filosofo, storico, viaggiatore, architetto e amante della cultura greca. Questa realizzazione si deve probabilmente alla sua formazione classica dove i grandi eroi erano onorati con mausolei. I romani non erano "Egiziani", non costruivano piramidi per i propri imperatori, ma le famiglie importanti si concedevano tombe importanti, anche se in questo caso si va oltre lo spirito intrinseco della città eterna. Adriano succedette a Traiano e, come il suo predecessore, era Hispanico (per chi ha visto "Il Gladiatore" ricorderà la provenienza di Massimo Decimo Meridio). Forse la scelta del regista di fare di Massimo un nativo di quella parte dell'impero corrispondente all''odierna Spagna, anche se appartenenti a colonie Italiche, è dovuta al fatto che Adriano e Traiano sono imperatori appartenenti alla dinastia degli" imperatori buoni" o "imperatori adottivi", quando l'Urbe raggiunse l'apice della sua grandezza, potenza, pace, stabilità, ricchezza. Governata in maniera saggia, prospera, rispettata e temuta, per lo storico Edward Gibbon "l'età d'oro del genere umano". Il Mausoleo di Adriano è il più grande sepolcro riconducibile a un imperatore Romano o a un qualunque altro Romano.

Per chi può piacere vi lascio un link interattivo per viaggiare all'interno dell'Impero Romano.

https://orbis.stanford.edu/
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Sacile: “Il giardino della Serenissima”. 🇮🇹

Fondata, secondo la leggenda, da profughi troiani capeggiati daShow more Antenore, ha un toponimo di origini incerte: riportato da alcuni studiosi al latino SACCUS, avente il significato di ‘insenatura, via senza uscita’, viene da altri fatto derivare da SACELLUM, perché l’abitato si sarebbe sviluppato attorno a un sacello cristiano. Dotata di un castello, nella seconda metà del secolo XI fu assegnata dall’imperatore Enrico IV ai patriarchi di Aquileia, e si costituì in comune nel 1213. Per la sua ubicazione al centro di importanti vie di comunicazione e proprio sul confine occidentale della regione, fu travagliata dalle lotte tra il patriarcato e i trevigiani, i Da Camino e i conti di Gorizia, seguite, all’inizio del XV secolo, da quelle tra gli ungheresi e i veneziani, desiderosi di espandere la loro egemonia sul Friuli. Conquistata, nel 1419, dalla repubblica veneta, registrò un lungo periodo di tranquillità, che ne favorì un grande sviluppo economico, urbanistico e culturale, per cui fu denominata “Il giardino della Serenissima”. Dopo il declino di Venezia, nel 1797, vide l’arrivo di Napoleone e divenne teatro di cruenti scontri tra francesi e austriaci. Entrata poi a far parte del Regno Lombardo-Veneto, nel 1866 fu annessa al territorio italiano. Occupata dagli austriaci dopo la disfatta di Caporetto e dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, ha risentito, specie nei suoi edifici più antichi, dei terremoti del 1976. Pregevole è il patrimonio artistico, che annovera la cinquecentesca loggia municipale; il palazzo Flangini-Biglia, della seconda metà del XVI secolo, e i palazzi Carli, Candiani ed Ettoreo. Nell’architettura sacra spicca l’antichissimo duomo di San Nicolò, la cui struttura attuale risale al Quattrocento.

Curiosità:

1: Come territorio/insediamento di un qualche rilievo Sacile si fregia dell’onore di essere stato menzionato nell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono, rarissima opera storica grazie alla quale oggi è possibile ricostruire la vita e le vicende del popolo dei Longobardi.

2: Sebbene Sacile non arrivi a ventimila abitanti, la città ospita ben tre teatri: Teatro Zancanaro, Fazioni Concert Hall e Teatro V. Ruffo.

3: A Sacile ha sede uno dei maggiori produttori di pianoforti da concerto del mondo, la Fazioni Pianoforti Spa.

4: Battaglia di Sacile : Nell’aprile del 1809 il territorio pordenonese ospita una battaglia, chiamata appunto battaglia di Salice (o dei Camolli o anche di Fontanafredda) spesso ignorata dalle cronache ufficiali, ma di notevole rilevanza militare, sia perché rappresenta uno dei rari rovesci subiti dalle armate napoleoniche tra il 1796 ed il 1815, sia perché vede coinvolti, per la prima volta in modo significativo sul territorio nazionale, i reparti italici arruolati nell’Armata del Regno d’Italia, primo embrione di un esercito e quindi di uno spirito nazionali. A questo scontro, violento e sanguinoso, prendono parte circa 70-80.000 uomini, un decimo circa dei quali cade in una sola giornata.
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Ponte della Brusia: Bocconi 🇮🇹

Il "castrum Bucchoni" antico castello dal quale si potevaShow more dominare la media valle del fiume Montone, era situato lungo la mulattiera che univa la valle del Montone con quella del Rabbi, in posizione dominante rispetto alla sottostante valle, sopra l'attuale Bocconi.
Appartenne nell'antichità ai monaci di San Benedetto, e successivamente ai conti Guidi di Modigliana e poi di Dovadola.
Passò poi sotto il dominio di Firenze e vi rimase fino al 1425.
Perse successivamente di importanza, fino al definitivo abbandono, con la crescita del borgo posto a fondovalle favorita anche dalla costruzione della carrozzabile del Muraglione nel 1836.

Ponte della Brusia
Il ponte, con una struttura ad asino a tre arcate, è un esempio unico nel suo genere e prende il nome dalla cascata su cui è stato eretto (XVIII secolo).

Romagna / Italia:
L'Italia è una nazione nata dal condividere un luogo geografico ma costellato da storie, tradizioni, casati, regni, enogastronomia, morfologia del terreno estremamente vari e la Romagna è assoluto specchio di tutto ciò.
Già non si parla di un unica Romagna: durante l'epoca pontificia questa parte dello “stivale” era conosciuta anche come “le Romagne”, inglobando nel suddetto concetto le aree del Bolognese e del Ferrarese, poiché linguisticamente e culturalmente distinte dalla Romagna, analogamente a quanto accadde per le Due Sicilie.
Lo stesso territorio non è esente da questa diversità: gente di pianura, circondati da colline, con il mare nel cuore e un anima memore di un antico vivere montano. Puoi svegliarti a casa tua in pianura (il mio caso) trascorrere la mattinata in spiaggia e il pomeriggio a camminare tra i boschi e le foreste appenniniche (l'Appennino Tosco/Romagnolo).
Da alcuni anni nel periodo estivo al caldo estremo e alle folle delle spiagge ha preso piede, come alternativa, la giornata in montagna a nuotare nelle fresche acque di ruscelli, laghi, torrenti, circondati da natura, alberi, storia, silenzi appena spezzati dal rumore di una cascatella.
La Brusia rientra in questa tipologia, dove la piscina naturale che si forma all'ombra del ponte la rende luogo ideale per un totale relax.
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Buona festa delle Donne - С женским днем! ❤🇮🇹🇷🇺❤
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